PADELLI 6: rispolverato dopo le tre panchine di fila. Era a caccia di serenità e potrebbe averla trovata: il pubblico non rumoreggia, lui si fa trovare pronto subito al 3′, quando respinge un tiro insidioso di Ionita. Bene anche nelle uscite, ad eccezione di un solo episodio
PERES 5: da lui ci si aspetta sempre tanto e nonostante sia evidente che il brasiliano possa essere l’unico a far cambiare marcia al Toro, sbaglia troppo, sprecando malamente anche quando si incarica di battere i calci da fermo
MAKSIMOVIC 6: non commette errori ed è l’unico che ha i mezzi per poter uscire dall’area palla al piede e far ripartire l’azione
JANSSON 6.5: non fallisce l’occasione di non far rimpiangere Glik. Toni è un brutto cliente ma lo svedese dimostra di poter essere più che una valida alternartiva
MORETTI 6: le rare volte in cui il Verona si affaccia dalle sue parti si fa trovare pronto
MOLINARO 5: non spinge quasi mai, si limita al compitino ma contro un avversario così alla portata è troppo poco (st 13′ ZAPPACOSTA 5.5: con il suo ingresso il Toro spinge finalmente su entrambe le fasce. Commette una leggerezza, quando Wszolek si ritrova)
ACQUAH 4.5: la sua classica partita tutta quantità . Dà l’impressione di esserci ma in realtà non fa praticamente mai la cosa giusta (st 13′ BASELLI 5.5: entra ma da lui non arriva la svolta attesa)
GAZZI 5.5: l’impegno non manca mai, ma tanti errori di imprecisione macchiano la sua prova
BENASSI 6: entra in quasi tutte le azioni pericolose dei granata. Avesse avuto un po’ più di precisione non ci sarebbero stati dubbi sul voto alla sua prestazione.
BELOTTI 5.5: colleziona un gran numero di occasioni ma non sempre sceglie la soluzione giusta.
IMMOBILE 5.5: si sacrifica, giocando per lunghi tratti lontano dalla porta. Anche stavolta, come a Firenze, non incide (st 43′ MARTINEZ 5: fa tutto benissimo, scavalcando il portiere, poi si divora il gol della vittoria).
All. VENTURA 5: vero è che in alcuni ruoli ha poche alternative, ed è il caso di Baselli, ma sullo 0-0 contro l’ultima in classifica ci si aspetterebbe molto di più che un cambio come quello che coinvolge Immobile e Martinez. La squadra ha poche idee e poco carattere e l’allenatore dovrebbe cercare di trovare una soluzione prima che sia troppo tardi.
Arb. MARIANI 6: quasi non si nota la sua presenza, gestisce bene i cartellini